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Il Cece di Nucetto

Descrizione

Il CECE è una leguminosa originaria dall'Oriente che in passato veniva diffusamente coltivata anche nel nostro territorio in quanto forniva, anche in terreni aridi, una produzione modesta caratterizzata però da un grande valore nutritivo.

Le colture venivano eseguite tra i filari delle vigne in terreni collinari in modo da mantenere liberi quelli di fondovalle e sfruttarli con coltivazioni più redditizie come i fagioli, permettendo un fabbisogno alimentare maggiore e sostenere l'intera famiglia durante il periodo invernale.

A Nucetto, grazie all’attività dell’Associazione ad esso dedicato, è ripresa dal 2005 la coltura del cece in quanto i terreni alluvionati posti nella parte bassa dell'Alta valle Tanaro a quote comprese tra i 400 e i 700 metri offrono un clima ideale per la crescita del prodotto.

Oggi la coltivazione del cece viene eseguita con seguendo i metodi tradizionali e/o conformi alla coltivazione biologica ma con il supporto delle nuove tecnologie, ed è stata introdotta anche nei terreni pianeggianti in modo da utilizzare mezzi meccanici durante le lavorazioni.

I frutti sono legumi rigonfi, ovati e penduli, e contengono uno o più semi globosi e bernoccoluti di colore giallastro, rossiccio o nero. La pianta si semina in primavera, su terreni preparati con la concimazione generalmente effettuata con letame maturo, prima dell’aratura (in alcuni casi si utilizzano concimi conformi all’agricoltura biologica). La semente viene generalmente auto prodotta in azienda eseguendo selezione massaie sui soggetti migliori, individuati in campo all’interno delle coltivazioni dell’anno precedente.

I ceci maturi si raccolgono d’agosto, un tempo estirpando le piante che venivano fatte essiccare, quindi battute per ricavarne la granella, oggi con macchinari più moderni per alleggerire il lavoro del contadino ed utilizzando essicatori meccanici per garantire la qualità del prodotto, seguendo un rigoroso protocollo.

La manifestazione Festa del Cece di Nucetto, giunta alla diciasettesima edizione nel 2022, si svolge come ogni anno la seconda domenica di ottobre, ed è stata finalizzata alla valorizzazione e promozione dei prodotti tipici locali.

Voluta a corollario della manifestazione Ceciata alla Zingarella che si è svolta l’ultima domenica di luglio, la Festa del Cece ha come fulcro il cece di Nucetto, prodotto tipico locale che grazie agli sforzi dell’Associazione per la valorizzazione e tutela del Cece di Nucetto, ha visto negli ultimi anni una sua riscoperta.

Il programma della Festa del cece, quest' anno prevede l'articolazione su due giorni:
sabato 8 TERRA MADRE - Salone del gusto presenta: "MANI E CECI" Laboratorio dedicato a i bambini e ai genitori con la presenza dello chef Paolo Pavarino presso struttura Parco Gurei;

domenica 9: Festa del cece, dove si prevede l’apertura nella prima mattina di un mercatino di prodotti tipici, dove una quarantina di espositori locali possono promuovere la loro produzione all’interno di stand opportunamente allestiti presso il parco Gurei in strutture coperte distribuiti su un’area di circa 900 mq.; mercatino prosegue per tutta la giornata sino alle 19.

Nella struttura polifunzionale viene allestito un locale ristorante dove si è può pranzare con un menù principalmente a base del cece di Nucetto, dall’antipasto al dolce organizzato dal locale Circolo Polisportivo Nucettese.

Nell’ambito di tale manifestazione si è voluto abbinare il cece ad un riconoscimento ufficiale da attribuire annualmente a personalità che abbiano aiutato il nostro paese, e pertanto si è scelto di costituire il premio “il cece d’oro”.

Nel pomeriggio viene proposta la tradizionale castagnata dove si possono gustare le caldarroste con castagne provenienti dai boschi dei nostri Comuni, sempre nell’ottica della valorizzazione dei nostri prodotti tipici.











Area di produzione e storia

L'area di produzione è nei comuni di Nucetto, Perlo e Bagnasco su terreni alluvionali, posti nella parte bassa dell’Alta Valle Tanaro a quote comprese fra i 450 ed i 700 metri di altitudine.

Storia e tradizione

La storia del cece è legata a doppio filo con la ormai storica manifestazione che si svolge a Nucetto in occasione della festa dell’Ascensione.

La tradizione racconta che negli anni ‘50 per risollevare l’economia del piccolo paese un macellaio e un commerciante decisero di organizzare una sagra allo scopo di attrarre, nel periodo estivo, un maggior numero di turisti. Fu così che per essere originali pensarono che la “ceciata” potesse costituire una novità rispetto alle manifestazioni che i comuni limitrofi già organizzavano. Nonostante non fossero stati affissi manifesti la distribuzione gratuita dei ceci, evento insolito a quell’epoca, attirò una grandissima folla. Tutti in piedi a servirsi dalla pentola alla moda degli zingari tanto che la manifestazione fu ribattezzata la ceciata alla zingarella. 

Il successo sbalordì gli organizzatori che anno dopo anno fecero le cose sempre più in grande attirando un numero sempre crescente di visitatori. Così oggi  in occasione della sagra si cucinano oltre un quintale e mezzo di ceci con innumerevoli cotechini che vengono serviti alla folla da giovani zingarelle vestite a punto per l’occasione.

Associazione di valorizzazione e tutela del Cece di Nucetto

Questa associazione di valorizzazione e tutela coinvolge aziende agricole, appassionati e volontari, sia di Nucetto che dei paesi confinanti. Nel riscoprire una coltivazione che nel tempo era andata perduta, l'iniziativa ha l'obiettivo di contribuire allo sviluppo dell'economia locale (dalle attività commerciali a quelle turistiche, dal settore gastronomico a quello artigianale) e di valorizzare il territorio rendendolo produttivo e paesaggisticamente gradevole.

ASSOCIAZIONE DI VALORIZZAZIONE E TUTELA DEL CECE DI NUCETTO
Presidente: Pier Lorenzo Nicolino
Sito Internet: www.nucetto.net/associazione_cece_di_nucetto.html