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LA CASTAGNA IN VALLE TANARO

UN OTTOBRE CON GUSTO IN VALLE TANARO
La raccolta e la commercializzazione di questo antico e pregiato prodotto locale è  documentata in alcuni scritti risalenti al 1.300. A partire da allora, e nei secoli a seguire, tutto il territorio montano della Vallata, ed in particolare nei comuni di Garessio ed Ormea si è continuato a coltivare i castegneti.


La variante del frutto che produce la castagna garessina si chiama Gabbiana ed è caratterizzata da un tronco molto alto, da crepe profonde e tortuose e da una buccia color avena scuro.

Allora, così come oggi, l’essiccazione avviene all’interno di piccole e rozze casette in muratura (dette essiccatoi), generalmente in pietra, col tetto coperto da lastroni di pietra o paglia e da un tramezzo orizzontale : il graticcio sul quale vengono poste le castagne.


Anche per le ricette vengono riprese le antiche tradizioni come le “castagne secche bollite”, cucinate con acqua fredda, sale, alloro, salvia e semi di finocchio; oppure le “castagne e lacce" costituito da una ciotola di latte freddo in cui vengono immerse le castagne.