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La polenta saracena

La polenta saracena è uno dei piatti tradizionali più apprezzati della cucina alpina, tipico dell'Alta Val Tanaro e prende il nome dal grano saraceno.

La coltivazione del grano saraceno fu introdotta nella valle verso la fine del primo millennio, successivamente alla presenza dei Saraceni.

Il grano saraceno si diffuse sulle montagne a quote piuttosto alte, sopra i mille metri, per il suo ciclo di vita breve, dalla primavera all'autunno, che ne consentiva la coltivazione dove il frumento ed altri prodotti non riuscivano a giungere a maturazione.

La farina di grano saraceno fu inizialmente usata per cucinare zuppe e paste con cereali diversi ma, per trovare il suo miglior utilizzo dovette attendere l'arrivo dal nuovo continente dalla patata, la cui coltivazione si diffuse sulle montagne della valle soltanto nel diciottesimo secolo.

Dal milleottocento il piatto tipico delle montagne dell'Alta Val Tanaro è la polenta saracena, dove la farina di grano saraceno e le patate, con l'aggiunta più recente di un po' di farina di frumento per renderla meno scura, formano un morbido impasto che viene condito con un delicato sugo di latte, porri e funghi secchi, prodotti disponibili in tutte le stagioni.


Dall'autunno alla primavera la polenta saracena costituiva, in alternanza con le castagne, il piatto unico quotidiano per le famiglie locali ed oggi viene proposto, nella ricetta tradizionale o con alcune piccole varianti, in sagre e feste e da alcune trattorie locali come piatto tipico della tradizione culinaria dell'Alta Val Tanaro.

La polenta saracena di Garessio

In questo semplice tutorial di "casabovary Garessio" si può vedere il procedimento di preparazione di questo gustosissimo piatto tradizionale.