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La Rapa di Caprauna

Il territorio del comune di Caprauna è caratterizzato dalla presenza di numerose opere di architettura rurale (ponti, lavatoi, piloni, piccoli rifugi) e da un incredibile estensione di antichi terrazzamenti. Retti da muretti di pietra a secco, si incontrano anche ad un’altitudine considerevole (più di 1200 metri) e, nei secoli scorsi, rendevano possibile la coltivazione ad alta quota di grano, orzo, segale e avena.

Un tempo i contadini coltivavano le rape sugli stessi terreni seminati in precedenza a grano. L’altitudine e le condizioni climatiche mai troppo calde e aride contribuivano a determinare una crescita ottimale e un sapore particolarmente delicato.

La semina delle rape avveniva alla fine dell’estate in terreni profondi, ricchi di calcio e concimati con letame, e dava i suoi frutti per tutto il periodo invernale.
Le rape di Caprauna sono grandi, dolcissime, particolarmente quelle a pasta più gialla.


Dal 2003 Caprauna ha ottenuto il presidio Slow Food per la rapa bianca di pasta gialla.


Le ricette che prevedono l’impiego di questa particolare rapa di montagna sono innumerevoli ed entrano, anche oggi, nei menù delle trattorie della valle.

Semplicemente gratinate al forno sono un ottimo contorno per piatti di carne, ma possono anche diventare ingredienti di sformati, da servire con la bagna caoda.

Un abbinamento tipico è con la salsiccia e con uno speciale tipo di pasta fresca, gli sciancui, nel cui condimento entrano anche altri ingredienti della cucina alpina, come le noci e i funghi.
https://www.comune.caprauna.cn.it/it-it/download/rapa-di-caprauna-scheda-dettaglio-2527-37-684-fd0200b5d81035050fe89de3655bd448

http://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/rapa-di-caprauna/