Località

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Con una superficie di 40.490 ettari nella parte sud-orientale della provincia di Cuneo, la Val Tanaro rappresenta il ponte naturale verso le province liguri di Imperia e Savona, con le quali divide il lungo confine naturale formato dalle Alpi Marittime-Liguri.

COMUNE DI CEVA

NATURA E TERRITORIO

Ceva (Seva in piemontese) è un comune della Provincia di Cuneo e si estende su una superficie di 42,96 kmq. Gli abitanti sono detti cebani, prima del fascismo cevesi o cevani e sono 5.808 (dati Istat 2015, densità 137 abitanti/Km²).

Ceva si fregia del titolo di Città dal 25 settembre 1623, quando il duca di Savoia Carlo Emanuele I decretò la separazione del Marchesato di Ceva dalla provincia di Mondovì, costituendo in essa un mandamento con un giudice d’Appello. Successivamente, Carlo Emanuele II la eresse a capoluogo di provincia, comprendente 41 comuni (patenti del 1650, 1651 e 1658), fino al 1722.E’ situata nel punto di incontro delle valli Cevetta, Bovina, Mongia e Alta Val Tanaro, alla congiunzione delle Prealpi con le Langhe.

La conformazione prettamente collinare del territorio è data dalla presenza copiosa di corsi d’acqua tra i quali il fiume Tanaro ed i torrenti Cevetta e Bovina sono i principali.

La città mantiene tutt’ora tracce del periodo medioevale, pur essendosi sviluppata oltre le mura del centro storico nei suoi territori periferici di pianura e di collina.

STORIA
La zona di Ceva fu abitata nell'antichità da vari popoli e tribù: Liguri, Bagienni, Ingauni, Stazielli, Galli Cispadani ecc.. L'assoggettamento ai Romani, avvenne sul principio del II secolo a. C., secondo alcuni storici si è fatto riferimento a Plinio il Vecchio che nella Naturalis Historia (libro XI cap. 97) parla del formaggio locale (caseo ... Cebanum ... ovium maxime lactis ...) ed a Columella che cita una particolare razza bovina denominata Ceva (... regionis incolae Cevas appellant ...) nel De re rustica (libro VI cap. 24). Ceva probabilmente però non fu mai un Municipio Romano poiché gli abitanti di questi posti erano annoverati nella tribù Publilia, sotto la giurisdizione di Albenga (Albingaunum). 
Dell'epoca romana di Ceva è rimasto soltanto il nome, in quanto le invasioni dei barbari e poi quelle dei saraceni distrussero questa zona ed ogni genere di vestigia e documenti scritti.
Nell'XI secolo alcune carte degli Arduinici ascrivevano Ceva nella loro marca. Nel medioevo fu la sede di un marchesato aleramico fondato da Anselmo II, figlio di Bonifacio del Vasto. Inizialmente i Ceva furono feudatari di oltre quaranta borghi, molti dei quali con castello. Il Marchesato di Ceva ebbe i momenti più floridi dal XII al XIV secolo, periodo in cui Giorgio II detto il Nano, dopo aver conquistato Mondovì per il Vescovo d'Asti, gli cedette il marchesato stesso per poi esserne reinvestito. Ceva passò in seguito ai Visconti nel 1351 e agli Orléans nel 1387. 
Dal 1422 fu assoggettata al dominio di Milano, a quello della Francia e poi della Spagna, finché nel 1559 i Savoia ne entrarono in possesso. I marchesi Ceva vennero destituiti e fu insignito del marchesato Giulio Cesare Pallavicino.
Ceva per molto tempo fu difesa da una Fortezza, baluardo militare dello Stato Sabaudo, in posizione strategica sulla Rocca. Durante la prima campagna napoleonica d'Italia, il generale Francesco Bruno di Tornaforte, governatore del Forte, resistette alle milizie di Bonaparte e si arrese solo dopo l'armistizio di Cherasco, per effetto del quale anche Ceva passò ai Francesi. Questi furono cacciati da un'insurrezione popolare nel maggio del 1799. Napoleone, nel 1800 dopo la vittoria di Marengo, ordinò di distruggere il Forte per l'affronto subito.

Alla fine dell'Ottocento il miglioramento del sistema stradale e la costruzione della rete ferroviaria favorirono lo sviluppo industriale, in particolar modo nel settore tessile (Cotonificio, filande e filatoi). Purtroppo la Grande Guerra portò ad una recessione del paese e molti cebani perirono al fronte. Durante la seconda guerra mondiale Ceva fu occupata dai tedeschi e bombardata dagli alleati. Anche questo conflitto chiese molti sacrifici alla gente del posto. Molti perirono o furono dispersi nella campagna di Russia. La Città seppe risollevarsi in fretta, con un'accentuata espansione urbanistica al di fuori della zona un tempo delimitata dalla cinta muraria. Divenne un polo artigianale, commerciale e di servizi di rilievo, incrementando la sua importanza come nodo del traffico viario di collegamento con la Liguria. 
Nei secoli, a causa della sua posizione geografica, fu più volte oggetto di eventi alluvionali. Nella memoria dei cittadini è ancora ben impressa l'alluvione del 1994 che arrecò molti danni.
Ceva, nonostante i periodi di difficoltà, le distruzioni ad opera dell'uomo o della natura e i periodi di crisi economica che spingono i giovani a cercare lavoro fuori dai suoi confini, continua comunque imperterrita ad andare avanti, accettando le sfide del XXI secolo.


ATTRAZIONI
 

MANIFESTAZIONI


  • Gennaio
  • Febbraio : Carnevale dei Bambini (Oratorio)
  • Marzo
  • Aprile : Palio dei Rioni
  • Maggio : Festa di Pentecoste con Luna park in piazza, Laprima (festa di Primavera), Processione ai Cappuccini
  • Giugno : Processione del Corpus Domini, Memorial Marco Revello (gara ciclistica)
  • Luglio : Festa della Birra, Week End con le Vecchie Signore (raduno auto d’epoca)
  • Agosto : mercatino dell’Antiquariato (ferragosto), Desbarasuma (ultima domenica) Festa di san Bernardino
  • Settembre : Processione dell’Addolorata (seconda domenica), Messa al Forte e nomina Priori, Mostra del Fungo (terza domenica), raduno delle Fiat 500, Camminata Settembrina, Giornata dello Sport
  • Ottobre : Castagnata
  • Novembre : Festa di San Carlo, Tour “Monferraglia” (raduno escursionistico ciclomotori monomarcia)
  • Dicembre : Antica Fiera di Santa Lucia

COLLEGAMENTI
  • Autostrada A6 La Verdemare (Torino - Savona)
  • Strada Statale 28 (Imperia - Garessio - Ceva - Mondovì)
  • Str. Provinciali 28bis, 32, 54, 135, 101, 143, 225, 353
  • Ferrovia Torino - Savona (via Fossano) dal 1933
  • Ceva - Ormea dal 1889 (bus dal 2012)
  • Carmagnola - Bra - Ceva dal 1874 (bus dal 1994)

ITINERARI IN CITTA'

http://www.comune.ceva.cn.it/ComRubriche.asp?R=753&S=28065&C=331



INFO
http://www.comune.ceva.cn.it
http://www.cevanellastoria.it