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Convento Frati Minori Cappuccini

Via Matteotti, 17 - Ceva

CONVENTO FRATI MINORI CAPPUCCINI

La fondazione del Convento dei Cappuccini a Ceva avvenne nel 1577; esso e la chiesa dedicata alla Santa Croce, vennero terminatì verso il 1582. Di fronte alla chiesa, in fondo alla piazzetta e probabilmente sul lato superiore della strada Ceva - Savona, sorgeva a quel tempo una croce molto slanciata ed alta, non si sa se di legno o di ferro, per cui quel sobborgo di Ceva si chiamava allora borgo di Santa Croce. Arricchiva la chiesa un quadro di notevole pregio artistico, rappresentante la Deposizione dalla croce di N.S., dono della pia marchesa Eleonora della Rovere, vedova di Alfonso Spinola marchese di Garessio e di Farigliano. Dopo un secolo la prima chiesa essendo fatiscente e minacciando rovina, fu demolita e si cominciò la costruzione di un nuovo edificio nel 1709 e a tal scopo fu costruita una fornace nel recinto stesso del convento ed i frati laici e padri andavano a gara a lavorare infaticabilmente alla fabbricazione e cottura dei mattoni. La buona popolazione di Mombarcaro da parte sua si offerse a provvedere il legname occorrente. La chiesa fu terminata e visi dipinse anche la facciata nel 1712. Essendo stato soppresso il convento durante la dominazione francese nel 1802 e adibito ad orfanotroflo per le povere figlie della città, possiamo suppone che la chiesa sia stata lasciata come loro oratorio fino al 1816, quando furono richiamati i PP. Cappuccini. Ma per la legge Siccardi (1866) i Cappuccini furono di nuovo soppressi, convento e chiesa coi loro beni incamerati e questa trasformata in cantina. Don Eugenio Michelotti nel 1903 riscattò convento e chiesa, la quale fece ricostruire con una facciata nuova. La chiesa è nuovamente officiata dai P.P. Cappuccini Piemontesi dal 1912, quando furono richiamati a Ceva e rimessi in possesso del loro convento.