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Chiesa Parrocchiale di Santa Caterina (Sec. XV)

Via Vittorio Emanuele II, 29 - Garessio

Chiesa Parrocchiale di Santa Caterina (Sec. XV)

La parrocchia del Borgo Ponte di Garessio, dedicata a Santa Caterina d'Alessandria, fu istituita con bolla papale nel 1507. L'attuale chiesa, ultimata nel 1741, venne edificata in questo luogo poiché la vecchia chiesa, adiacente al Tanaro, era sovente soggetta a danni e distruzioni causate dalle piene del fiume. Su disegno dell'arch. Francesco Gallo di Mondovì, venne costruita insieme al'aiuto di tutta la popolazione in 18 anni di lavoro (1723 - 1740). La chiesa, tipico esempio dell'architettura piemontese del 1700, è a pianta a croce greca, ad una sola ampia navata, con tre altari per parte; la facciata è in cotto a vista e il campanile (1786), è opera dell'arch. Giacinto Morari. All'interno si notano due maestosi altari nelle cappelle laterali di centro, in marmi locali realizzati dall'arch. Benedetto Alfieri (XVIII sec), e nel coro parte degli stalli scolpiti ed intarsiati in legno (XVII sec), provenienti dalla Chiesa del Convento Domenicano del Borgo Maggiore, soppresso a seguito delle leggi francesi del 1800; di rilievo sono anche il fonte battesimale con iscrizioni e data 1436, la statua dell'Angelo Custode (di Angelo Olivari di Genova del 1802) e la statua dell'Immacolata di Antonio Brilla (XVIII sec). La vita della Santa è raffigurata nei due quadri (1748), opere del pittore Giovanni Battista Airaldi, ai lati dell'altare: la disputa e il processo alla Santa davanti ai sapienti dell'Università, e il suo martirio. Nell'ovale del catino absidale (1741) è raffigurato il trionfo e l'incoronazione di Santa Caterina. Ha radici profonde e lontane nel tempo la sua venerazione al Ponte: è infatti del 1400 la piccola e pregiata statua, conservata in Parrocchia. Più recente quella esposta in Chiesa, acquistata dal compianto don Roberto Garro insieme ai parrocchiani.