La Val Tanaro è una zona molto ricca dal punto di vista speleologico. In un ambiente unico e a molti sconosciuto, caratterizzato da stalattiti, stalagmiti, canne d’organo e perfino formazioni di ghiaccio (grotta del ghiaccio, scivoli e salti in profonde pozze d’acqua.
COMUNE DI ALTO
Grotta della Taramburla
E' un complesso di notevole sviluppo ed è formato da 4 grotte: Grotta inferiore della Taramburla, Grotta minore dell'acqua, Arma Taramburla, Grotta superiore della Taramburla.
Dislivello: 212 m
Sviluppo totale: 2570 m
http://www.openspeleo.org/openspeleo/caves-view-278.html
COMUNE DI BAGNASCO
Grotta del Cinghiale
Situata in territorio piemontese, nel Comune di Bagnasco località Colle dei Giovetti - Bric Fusare, nella zona di assorbimento dell' Area Carsica dei Giovetti, a 350 metri al di là del confine regionale ligure, a quota m 1170 slm, si apre la Grotta del Cinghiale, attualmente la cavità maggiore dell'area dei Giovetti, profonda 161 metri e con uno sviluppo di 1020 metri.
Longitudine 8° 4' 55.9'' N
Latitudine 44° 16' 07.5'' N
Cartografia coordinate gps 8/2009
Grotta del Baraccone
La grotta si trova a quota 1040 m slm nel territorio del Comune di Bagnasco a 200 m a nord del "Baraccone" (grosso casolare abbandonato raggiungibile dallo sterrato che parte dal Colle dei Giovetti).
http://www.openspeleo.org/openspeleo/caves-view-407.html?nv_zone=211&page=1
COMUNE DI GARESSIO
Grotta della Donna Selvaggia
Partendo da Garessio, dopo la chiesa dell'abitato di Trappa (sulla strada statale), si svolta a destra in mezzo alle case e si sale per una stradina asfaltata che attraversa il paese, qui si prende sulla sinistra la strada sterrata che in circa 5 chilometri sale alla stupenda frazione PianBernardo, immersa nei castagni.
Si continua a salire in una fitta faggeta molto selvaggia fino ad uscire a quota 1300 m in prati circondati da piante di betulle e al cui centro ci sono i ruderi di vecchie abitazioni, si segue una traccia di sentiero che scende in diagonale verso destra fino ad arrivare affacciarsi versi la Valle d'Inferno. Si continua a scendere verticalmente per un ripido sentiero tra rocce ed erba fino ad arrivare all'ingresso superiore della grotta della Donna Selvaggia.
Sviluppo totale: 500 m
Dislivello: -195 m
Longitudine 4°29'39" W di M.Mario
Latitudine 44°11'03"
Cartografia Igm foglio 92 IV SO - Garessio
REM
L'ubicazione della grotta si trova in Val Casotto ed è ubicata sotto le pareti delle rocche di Perabruna. Si percorrono 15 km di carrozzabile partendo dal Colle di Casotto verso il Rifugio Manolino prima del quale si prende il sentiero per la Colla Bassa e da qui si devia per le rocche di Perabruna, contornato il Bric d'Oc si scorge un evidente coniode detritico salito il quale si devia a sinistra, l'ingresso disposto a dolina è visibile solo giunti in prossimità.
La grotta rappresenta ad oggi l'unico esempio di freatico fossile molto sviluppato in Val Casotto, segno tangibile delle grandi possibilità esplorative della zona.
Sviluppo planare: 672 m
Sviluppo spaziale: 800 m
Profondità: -69 m +28 m
Grotta dell'Homo (Fraz. Valdinferno)
Difficoltà: Difficile
COMUNE DI ORMEA
Grotta delle Vene (Viozene 40 fraz. di Ormea)
Difficoltà: medio facile
La famosa Grotta delle Vene, è facile, bella ed offre la possibilità di affrontarla anche ad un gruppo di bambini se accompagnati da una guida.
Ha uno sviluppo totale di 4700 m e un dislivello di 155 m.
La morfologia prevalente del sistema, è rappresentata da un reticolo di gallerie, per lo più freatiche, disposte su due livelli fondamentali
La grotta può essere divisa in cinque parti, di cui le prime due visitabili con la normale attrezzatura da speleologia, mentre per le altre occorre l'attrezzatura da speleo-sub in quanto si devono superare tre sifoni. L'ingresso è caratterizzato da una volta alta 12 metri
Longitudine 4°42'07" W di monte Mario
Latitudine 44°09'05"
Cartografia 91 II NO Viozene
Apertura:
Da maggio a settembre, in autunno su prenotazione.
Chiuso da gennaio a marzo.
Per informazioni e prenotazioni:
Grotta delle Vene – Frazione di Viozene, Ormea
Rifugio Mongioie tel. +39. 0174.390196
Riferimento: Guida Alpina: Silvano Odasso, tel. +39. 335.5745001.
Grotta dell’Orso (Ormea)
Difficoltà: facile
Grotta di origine calcarea situata sulla statale che da Ormea porta ad Imperia appena prima della frazione "Ponte di Nava" sul lato destro della strada dietro una casa privata si apre l'ingresso della grotta chiusa con un a porta di legno.
Scoperta lel 1886 e' stata chiamata cosi' per lo scheletro dell'ursus spelaeus trovato all'interno.
Ha uno sviluppo totale di 705 n e un dislivello di - 35 m
Longitudine 4°34"39"
Latitudine 44°07"12"
E' formata da diverse gallerie scavate nel tempo dal fiume tanaro ed e 'tuttora percorsa da un fiume sifonante sia a monte che a valle
Arma Inferiore dei Grai (Fraz, Eca - Ormea)
La grotta dell’Arma dei Grai si apre alla quota di circa 1.000 m sul ver-sante sinistro della media valle Tanaro nel comune di Ormea e che è tuttora frequentata assiduamente per gli abbondanti (un tempo) resti di orso delle caverne.
L’arma dei Grai è, inoltre, un importante sito preistorico frequentato a partire dal Neolitico che ha restituito anche resti di una sepoltura di bambino (esposta nel Museo di Garessio).
Ha uno sviluppo totale di 600 m e un dislivello di - 82 m
Longitudine 4°29'04" W di M.Mario
Latitudine 44°10'24"
Tana da Reina
Grotta facile da visitare e ma molto interessante, facilmente raggiungibile sulla strada che dalla frazione Ponte di Nava porta a Viozene, Carnino e Upega. L'entrata della grotta è a pochi km ai bordi della strada, le auto possono essere lasciate nell'aerea pic-nic antistante l'entrata.
http://www.openspeleo.org/openspeleo/caves-view-387.html?nv_zone=211&page=1
Complesso Piaggia Bella
Dal Rifugio Don Barbera parte il sentiero che in 1 h raggiunge il Rifugio Saracco Volante a quota 2200 m. Uno degli ingressi di Piaggia Bella (Voragine del Pas) si apre a circa 200 m dal rifugio, ed è raggiungibile con un sentiero.
Dislivello: 924 m
Sviluppo totale: 40000 m
http://www.openspeleo.org/openspeleo/caves-view-341.html?nv_zone=211&page=2